Superbonus 100%
Di cosa parliamo?
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Conoscere quale sia il grado di efficienza energetica della casa in cui si vive, permette di valutare al meglio la possibilità di ridurne i consumi…
Iniziamo passo dopo passo ad analizzare la TUA fattibilità
Supebonus110%,
COS’E’?
Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni.
Il meccanismo prevede che gli interventi possano essere svolti anche a costo zero per il cittadino!
Per poter godere del Superobonus110%
- è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto TRAINANTE
Gli interventi trainanti consistono nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’eterno.
Una volta eseguito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi cosiddetti “trainati”, come la sostituzione degli infissi, le schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica, l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni, e molto altro. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
Le persone fisiche possono svolgere i lavori su un massimo di due unità abitative, salvo gli interventi sulle parti comuni che sono sempre agevolabili, a prescindere dal numero di unità possedute.
Ma vediamo come è possibile ristrutturare casa gratuitamente!
Il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario.
L’impresa si vedrà in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato.
Questa misura crea un meccanismo virtuoso di mercato che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti ma soprattutto il cittadino può ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare
Superbonus 100%,
REQUISITI
Il Superbonus consiste in una detrazione al 110% sulle spese sostenute per interventi effettuati da condomìni, persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa, persone fisiche che risiedono in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, oltre ad altre figure.
Possono quindi beneficiare del Superbonus le persone fisiche che vivono in condominii, in edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate possedute da un unico proprietario o in comproprietà, in edifici unifamiliari o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
Un’unità immobiliare può ritenersi "funzionalmente indipendente" qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l'approvvigionamento idrico, impianti per il gas, impianti per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale. Per “accesso autonomo” si intende invece un ingresso indipendente non comune ad altre unità immobiliari, chiuso da cancello o portone di ingresso che consenta l’accesso dalla strada o da cortile o giardino, anche di proprietà non esclusiva.
Chi vive in un edificio unifamiliare, o in unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, può svolgere i lavori, sia trainanti che trainati, sulla propria singola abitazione. Chi vive in un edificio plurifamiliare, al contrario, deve innanzitutto svolgere i lavori trainanti sulle parti comuni. Può successivamente effettuare gli interventi trainati anche sulla singola unità immobiliare e sulle parti comuni.
Le persone fisiche possono effettuare i lavori su un massimo di due unità abitative, fermo restando il riconoscimento della detrazione sulle spese per gli interventi sulle parti comuni degli edifici plurifamiliari che sono invece sempre possibili.
Il miglioramento di almeno due classi energetiche deve essere dimostrato con un’attestazione di prestazione energetica (APE) da realizzare sia prima che dopo gli interventi, da allegare all’asseverazione redatta dal tecnico e inviata ad ENEA.
Supebonus110%,
COME OTTENERLO
Per poter godere del Superbonus al 110% la prima cosa da fare è verificare con un tecnico quali interventi si possono realizzare.
Va inoltre verificato che questi interventi conseguano il miglioramento minimo di almeno due classi energetiche.
Il beneficiario potrà inoltre decidere se sostenere direttamente le spese, e ottenere così la detrazione al 110%, o esercitare l’opzione dello sconto fino a un massimo del 100% dell’importo della fattura.
A seconda dell’intervento, come attualmente già previsto, si dovranno ottenere da parte del comune i documenti e le eventuali autorizzazioni per i lavori, qualora non siano in edilizia libera (non riguarda le lavorazioni di cui ci occupiamo perché appunto edilizia libera).
Ai fini della certificazione del miglioramento delle due classi energetiche, il tecnico dovrà poi compilare le due attestazioni di prestazione energetica (APE), sia prima che dopo l’esecuzione dei lavori, da allegare all’asseverazione.
L’asseverazione deve certificare la corretta esecuzione dei lavori, il rispetto dei requisiti tecnici, dei massimali di spesa e la congruità dei costi.
Successivamente, l’asseverazione dovrà essere inviata ad ENEA in formato telematico entro 90 giorni dal termine dei lavori. Alla ricezione dell’asseverazione, ENEA rilascia una ricevuta informatica comprensiva di un codice identificativo.
Qualora il beneficiario volesse esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito, dovrà richiedere anche il visto di conformità a uno dei soggetti incaricati al rilascio (es. commercialista, CAF).
A questo punto, il beneficiario potrà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’esercizio dell’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta, utilizzando l’apposito modello pubblicato sul sito dell’Agenzia.
Grazie all’opzione dello sconto in fattura, il cittadino potrà eseguire i lavori gratuitamente, senza alcun esborso monetario, cedendo il credito d’imposta all’impresa. In questo caso, l’impresa otterrà un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, che potrà o usare in compensazione o cedere ulteriormente ad altri soggetti.
Godere del Superbonus richiede quindi il rispetto di alcuni adempimenti. La maggior parte di questi erano già presenti nell’eco e nel sismabonus ordinari, mentre i nuovi passaggi introdotti servono a garantire la correttezza degli interventi effettuati. Con un incentivo al 110% è infatti assolutamente prioritario che nemmeno un Euro vada sprecato, e che i lavori riescano veramente a rendere le nostre abitazioni più sicure ed efficienti.
Quali sono gli interventi all’interno del 110% che posso fare a casa mia?
La prima domanda che uno si pone è: COSA POSSO FARE A CASA MIA?
Il superbonus 110% dà la possibilità di realizzare i seguenti interventi:
INTERVENTI PRINCIPALI O TRAINANTI da noi proposti
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
INTERVENTI AGGIUNTIVI O TRAINATI da noi proposti congiuntamente ad intervento trainante:
- Installazione di impianti solari fotovoltaici
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
Quali documenti sono necessari per verificare la possibilità di accedere al Superbonus 110%?
La prima cosa da considerare per “candidare” un’unità immobiliare al Superbonus 110% è la presenza o meno dell’impianto di riscaldamento nell’unità oggetto di intervento.
Se l’immobile o l’unità immobiliare non è dotata di impianto di riscaldamento non è possibile accedere all’Ecobonus 110%
Chiarito questo punto, per accedere al Superbonus 110% e provare a ristrutturare casa senza “quasi” aprire il portafoglio occorre presentare una lista lunghissima di documenti.
Scopriamo assieme quali documenti sono necessari per avviare lo
STUDIO DI FATTIBILITA’
Ricordiamo che la condizione per poter accedere al Superbonus 110% è l’ottenimento di almeno due classi energetiche superiori a fine lavori.
Ecco tutti i documenti necessari per avviare lo studio di fattibilità e accedere al Superbonus 110%
I proprietari dovranno supportare i tecnici abilitati nell’avvio dello studio di fattibilità necessario a verificare la possibilità o meno di accedere al Superbonus 110%.
I documenti necessari ad avviare lo studio di fattibilità sono:
Documento attestante la proprietà dell’immobile, ovvero il titolo di detenzione/possesso dell’immobile.
Per dimostrare il titolo di possesso/detenzione dell’immobile i contribuenti che intendono accedere al superbonus 110% devono produrre i seguenti documenti:
- Se è il proprietario, nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimenti quale usufrutto, uso, abitazione o superficie, serve il certificato rilasciato dai pubblici registri;
- Se detentore (locatario, comodatario), servono sia il contratto di locazione/comodato registrato che la dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
- Se familiare convivente del possessore/detentore servono: certificato dell’anagrafe (per convivenza); titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato); dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
- se coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge servono: documentazione attestante l’assegnazione; titolo di possesso (certificato immobiliare); dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
- se convivente di fatto del possessore/detentore servono: certificato dell’anagrafe (per convivenza); titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato); dichiarazione di consenso da parte del proprietario
In caso di soggetti non proprietari e titolari di diritti reali, bisogna produrre una documentazione attestante il possesso di reddito nell’anno in cui si sostengono le spese agevolabili.
A titolo di esempio: contratto di lavoro, busta paga mensile, pensione, fatture emesse, redditi di natura finanziaria;etc…
I documenti tecnici necessari allo studio di fattibilità e alle analisi preliminari per verificare la possibilità d’accesso al Superbonus 110% sono:
- Carta d’identità e codice fiscale del proprietario/affittuario beneficiario
- Elaborati grafici (Disegni : Piante, Sezioni, Prospetti) aggiornati
- Planimetrie catastali aggiornate
- Estratto di mappa e visura catastale
- Concessione edilizia o estremi della stessa
- Atto notarile che attesta la proprietà
- Documenti D.Lgs. 192/05 oppure Legge10/91 (Relazione tecnica, Planimetrie, Stratigrafie pareti/solai)
- Dati sui materiali isolanti usati : Marcature CE, Bolle di consegna, Dichiarazioni di conformità DM 2/4/98
- Dati sugli infissi/finestre usati : Dichiarazioni Um produttore/fornitore (DM 2/4/98), Dich. di corretta posa
- Libretto di caldaia (se imp. Autonomo) o Libretto di centrale (se imp. Centralizzato)
- Ultima bolletta gas
- Ultima bolletta energia elettrica
- Progetto Impianto di riscaldamento
- Progetto Impianto di raffrescamento
- Progetto impianto energia rinnovabile
- Documentazione relativa a interventi di Ristrutturazione effettuati negli anni
Il superbonus 110% NON spetta per interventi effettuati su unità immobiliari residenziali appartenenti alle categorie catastali A1 (abitazioni signorili) A8 (ville) e A9 (castelli)
Di seguito riportiamo un elenco, di tutti i documenti necessari ad aprire e chiudere il cantiere.
Documenti per inizio lavori
- APE Asseverato per verificare lo stato di fatto dell’immobile;
- Ricevuta di presentazione all’ENEA;
- Titolo abilitativo;
- relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991 e ss.mm.ii.( progettazione energetica da depositare al Comune) ove richiesta;
- pratica edilizia ove necessaria;
- prospetti in dwg ove necessari;
- preventivi e computi metrici;
- contratto di appalto
- dati e trasmittanza serramenti sostituiti (se previsti);
- documentazione fotografica prima dei lavori in particolar modo dell’impianto esistente;
- certificazioni serramenti nuovi (se l’intervento prevede la sostituzione);
- dati e certificati nuovi oscuranti (se previsti);
- schede tecniche e certificazioni dei materiali acquistati. É necessario, inoltre, verificare che i materiali isolanti e i serramenti esterni (se sono previsti nell’intervento) devono rispettare i Criteri Minimi Ambientali (CAM);
- schede tecniche e certificazioni apparecchiature acquistate (caldaie a condensazione, pompa di calore, terminali, valvole termostatiche etc…);
- Documentazione per connessione al GSE.
Ci si riserva di integrare questo elenco in funzione degli aggiornamenti sul relativo Decreto e sul caricamento a portale della documentazione richiesta.
Documenti da produrre alla chiusura dei lavori:
- Preventivi e/o computi metrici;
- Contratti
- dichiarazione di fine lavori;
- Asseverazione tecnico abilitato;
- Polizza di assicurazione della responsabilità civile del tecnico abilitato;
- APE Asseverato stato finale;
- fatture e computi metrici quantità realizzate (contabilità lavori);
- documentazione fotografica a fine lavori;
- asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20;
- SCA – segnalazione certificata di agibilità ove richiesta;
- scheda descrittiva dell’intervento;
- asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la congruenza dei costi massimi unitari e la rispondenza dell’intervento ai pertinenti requisiti richiesti per usufruire del Superbonus;
- documentazione pratica da inviare all’ENEA;
- visto di conformità (nel caso in cui si opta per lo sconto in fattura o cessione del credito) dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta.
- Polizza assicurativa di primaria compagnia a tutela del bene.
Ci si riserva di integrare questo elenco in funzione degli aggiornamenti sul relativo Decreto e sul caricamento a portale della documentazione richiesta.
Restiamo in contatto
RICHIEDI UN CONSULTO